€ 210
17,1 ECM per fisioterapisti
Negli ultimi anni il running ha avuto uno sviluppo esponenziale sia ad alto livello sia nel mondo amatoriale.
Molti concetti legati allo stile di corsa sono conosciuti, così come tante patologie legate al gesto tecnico.
Sembra tuttavia che la biomeccanica della corsa si riduca ad alcuni aspetti definibili e oggettivabili in letteratura, sempre gli stessi (overstride, rearfoot, forefoot…), e che non ci sia una direzione univoca sullo stile di corsa “corretto”. Pochi sembrano conoscere i reali motori del gesto atletico. Siamo sicuri che non esista uno stile corretto di corsa come sembra emergere dagli articoli scientifici? Come fisioterapisti possiamo limitarci alla cura delle patologie o abbiamo bisogno di guidare lo sportivo a un gesto che le prevenga?
Questo corso si pone come obbiettivo in primis far conoscere in modo approfondito il gesto naturale della corsa e le forze che vi entrano in gioco, anche alla luce delle modifiche apportate dalle nuove calzature.
In secondo luogo vuole prendere in considerazione gli infortuni “che tutti conoscono” da un punto di vista dell’evidenza scientifica ma non solo: il docente saprà guidarvi dentro le dinamiche più profonde dell’infortunio, meccaniche e contestuali, con un occhio clinico ma soprattutto con lo sguardo del corridore stesso, essendo egli stesso fondista di livello nazionale che vive quotidianamente lo sport agonistico dentro la dicotomia fisioterapista-atleta.