Negli ultimi anni, la corsa – sia di endurance che di velocità – ha subito un'evoluzione rapidissima, con progressi straordinari a livello professionistico e una crescente diffusione tra gli amatori. L’incremento dell’intensità negli allenamenti d’élite, unito all’ingresso di un numero sempre maggiore di sportivi non professionisti, ha portato a un aumento significativo del rischio di problematiche muscoloscheletriche. Questo scenario ha ampliato il bacino di atleti su cui il fisioterapista è chiamato a intervenire con sempre maggiore frequenza.
Per affrontare questa sfida, il fisioterapista deve innanzitutto possedere una conoscenza approfondita della fisiologia dell’allenamento e della biomeccanica della corsa, spesso ridotta in letteratura a pochi concetti ripetitivi e oggettivabili (come overstride, rearfoot, forefoot…) ma senza una direzione chiara su quale sia lo stile di corsa “corretto”.
Oltre a ciò, deve essere in grado di comprendere meglio di qualsiasi altro professionista non solo quando e come l’allenamento possa aumentare il rischio di infortuni, ma anche le dinamiche attraverso cui essi si sviluppano. Un aspetto cruciale del suo ruolo oggi è la capacità di interpretare la percezione soggettiva che l’atleta ha del proprio corpo, del dolore e del recupero, acquisendo una comprensione profonda della sua esperienza e delle sue motivazioni. Questi elementi sono fondamentali per un trattamento efficace e duraturo.
Possiamo limitarci alla gestione delle patologie o è giunto il momento di guidare gli atleti verso un allenamento più sicuro ed efficace? Il fisioterapista deve assumere un ruolo di guida, supportando sia gli sportivi amatoriali che i professionisti nell’ottimizzazione del gesto tecnico per prevenire gli infortuni e migliorare la performance.
Obiettivi del corso
Questo corso si propone di fornire:
- Una comprensione approfondita del gesto della corsa, analizzando le forze biomeccaniche coinvolte e le influenze delle moderne calzature sul movimento.
- Un'analisi critica degli infortuni più comuni, affrontandoli non solo dal punto di vista dell’evidenza scientifica, ma anche esplorandone le dinamiche più profonde – meccaniche, contestuali e adattative.
- Un approccio pratico e clinico, guidato da un docente che vive la corsa in prima persona, combinando la prospettiva del fisioterapista con quella dell’atleta di livello nazionale, fornendo così una visione unica e completa.
Il docente
Francesco Nardone è un fisioterapista laureato nel 2016, con un forte focus sulla prevenzione degli infortuni e sull’ottimizzazione del gesto tecnico nella corsa. Ha lavorato e lavora con sportivi professionisti e lui stesso è atleta di livello nazionale: ha ottenuto risultati di rilievo, tra cui un quarto posto ai Campionati Italiani di Maratona nel 2021 e una medaglia d’oro a squadre ai Campionati Italiani di Corsa Campestre nel 2024.
Dal 2021 ha iniziato a dedicarsi alla docenza su questi temi, tenendo seminari universitari, corsi ECM e lezioni divulgative nelle scuole. Da sempre unisce la passione per lo sport con il suo lavoro quotidiano, integrando le più recenti evidenze scientifiche con l’esperienza diretta sul campo.